Allied – Un’ombra Nascosta: larecensionedel thriller del2016diretto daRobert Zemeckis, conBrad Pitt,Marion Cotillard,Jared HarriseLizzy Caplan, distribuito daUniversal Pictures, al cinema dal12 gennaio 2017.

L’ultima fatica diRobert Zemeckisè una di quelle che necessita di essere valutata mediante due prospettive diverse. Se facciamo in modo che la lente d’ingrandimento si focalizzi sul tema dell’amore, allora il regista, famoso per aver diretto gli ultimi due capitoli diRitorno al Futuro, è stato in grado di descrivere una relazione con il giusto equilibrio grazie ad un ritmo lento che è servito a farci entrare nell’ottica amorosa tra due spie stanche di combattere per ideali, responsabili soprattutto di tanti morti innocenti o colpevoli che siano.

Malgrado una sceneggiatura non irresistibile, ma all’altezza del romanticismo dei vecchi tempi,Brad Pitt e Marianne Beausejoursono in perfetta sintonia nelle fasi ricche di drammaticità, sentimenti e ribellione. Unastoria d’amoreche, nel bel mezzo degli spari e della paura, cresce d’intensità fino ad arrivare ad una scomoda verità che un marito molto innamorato rifiuta di accettare e si batte fino alla fine per sperare in un esito positivo anche se le regole spietate di quei tempi non facevano sconti a nessuno.
Unperiodo buioche incide su un passato che ritorna e condiziona irreversibilmente la vita di due persone con la sola colpa di essere stati dei meccanismi essenziali di un complicato ingranaggio bisognoso di essere costantemente attivo per arrivare alla vittoria.

Se, invece, i riflettori vengono puntati sul tema dellaguerra, i nostri occhi vedono abusi di effetti speciali e fotografie all’altezza di un film di spionaggio che, tuttavia, danno troppo per scontato i luoghi frequentati dai due amati prima o dopo essere diventati una coppia di fatto. Una fine dellaseconda guerra mondialemessa, quindi, come unaddobbo nataliziodi secondo piano che sta lì solamente per rispetto della tradizione ed è stata una scelta indubbiamente coraggiosa e rischiosa allo stesso tempo. Omicidi a sangue freddo, antiaeree, un’esplosione e bombe random sulla freddaLondrason dei riempitivi raffazzonati che ci fanno riflettere sulla difficoltà di avere un’esistenza tranquilla, ma non ci danno un’idea chiara di come le forze alleate si impegnassero a scacciare la minaccia tedesca.

Alliedè, in sintesi, un’opera dal punto di vista sentimentale molto valida e terribilmente superficiale dal punto di vista storico. E dire che con il deserto delSaharale aspettative erano del tutto opposte rispetto a quelle finali. Fortunatamente l’altra faccia della medaglia ha tappato le falle scaturendo quelleemozioniche vi consigliano comunque di andare il prossimo anno a spendere due ore della giornata.

ALLIED – TRAILER ITALIANO

Giovanni Calogero