A due anni di distanza dall’ultimo episodio della terza stagione (leggi i nostri resoconti su Cinemamente) che ci ha lasciato tanti punti interrogativi sul destino diSherlock Holmese sul probabile ritorno della nemesi più controversa dei racconti diSir Arthur Doyle, ecco che l’inseparabile coppiaMark GatisseSteven Moffat, con la direzione diDouglas Mackinnon, ci regalano uno speciale sull’investigatore più famoso al mondo come augurio di buon anno e per smorzare un’attesa per la quarta stagione che è diventata per i fan un vero e proprio calvario.

Allacciate le cinture di sicurezza perché quel che stiamo per raccontarvi non è un semplice episodio che siamo abituati a vedere in ogni serie per verificare come la storia venga portata avanti, c’è molto di più e richiede un’attenta riflessione.

SHERLOCK L’ABOMINEVOLE SPOSA – LA TRAMA

Siamo naturalmente aLondranel lontano1895, ovvero nell’età Vittorianae abbiamo il dottorJohn Watson, dai baffi appariscenti, di ritorno dalla guerra in cerca di un impiego e un coinquilino per trascorrere il resto della vita con più tranquillità dopo gli orrori vissuti durante la guerra.

Il copione, quindi, è lo stesso delpilot: la nascita di un’amicizia particolare, ma profonda con Sherlock Holmes, i racconti dei complicati casi risolti dall’amico (stavolta non nelblogvista l’epoca differente),Mycroftin versioneextralarge, la storia d’amore con l’enigmaticaMarye la superflua collaborazione dell’ispettoreGreg Lestrade.

Di tutte le avventure passate con Sherlock, ce n’è una a cui John tiene veramente e riguarda la spinosa faccenda diEmilia Ricoletti(Natasha O’Keeffe), che nel giorno del suo anniversario di matrimonio si è vestita da sposa sparando all’impazzata alla folla per poi farla finita.

Indubbiamente è una storia su cui Sherlock vuole assolutamente far luce e la presenza di John, nel frattempo trasferitosi altrove, è assolutamente richiesta (“Venite subito, se vi è possibile. Se non vi è possibile, venite lo stesso. Sherlock”).

John, naturalmente, non può far finta di essere sordo e si tuffa in quest’altro mistero che sembra destinato a rimanere tale a causa del fallimento del piano dovuto a fattori esterni apparentemente soprannaturali.

La morte del marito della sposa è il preludio a un nervosismo comprensibile di Sherlock che però non smette di usare la logica per capire cosa sia effettivamente successo.

“Io so che se mi siedo a riflettere un istante… la soluzione si presenta da sola!”– affermavaSean Connerynei panni diHenry, il padre del leggendario archeologoIndiana Jones(Indiana Jones e l’Ultima Crociata).

Un respiro profondo per rilassarsi, un semplice riavvio delle capacità cognitive e la chiave del mistero non è più così impossibile da trovare. Ecco come Sherlock arriva alla verità con l’introduzione di un tema per cui le donne si sono battute per anni e ancora oggi c’è ancora tanto da lavorare. E quando a nessuno importa delle ragioni del gentil sesso, lavendettarimane l’unica strada per far sentire la propria voce e per far vedere come le ingiustizie non resteranno a lungo impunite.

Tutto è bene quel che finisce bene,voi direte, e invece no!

Questa Londra antica dei libri diDoylescompare per far spazio al presente che ricordiamo: il momento in cui Sherlock stava scendendo dall’aereo per tornare in città e affrontare il nemico di sempre, dichiarato ufficialmente morto.

Basta questo piccolocameoper renderci conto di essere all’interno dei viaggi mentali di Sherlock e la motivazione è una soltanto: scoprire comeMoriartysia sopravvissuto dopo essersi sparato in bocca paragonando l’ipotetico suicidio a quello irrisolto della sposa fantasma.

SHERLOCK L’ABOMINEVOLE SPOSA – OPINIONE

Tralasciando come fa a ragionarci sopra, quel che più conta è la visione che egli ha nel suopalazzo mentalee registriamo la competizione sempre più estrema col fratello, la descrizione poco dettagliata dei personaggi minori circostanti, la collaborazione di John che si sofferma sui dettagli (come accade ad esempio conMolly Hooper), ma soprattutto la rivalità con Moriarty.

Il suo avversario è una vera e propria spina nel fianco, è come untappo di sugheroche necessita di essere aperto perché altrimenti non si arriverebbe a sbrogliare l’intricata matassa, bensì si avrebbe soltanto in mano una formula incompleta di utilità pari allo zero.

Lo scontro finale allecascate di Reichenbachtra le due menti geniali, in questo senso, rende bene l’idea oltre ad essere un punto di vitale importanza ed è l’amico Watson l’inviato speciale incaricato di persuadere l’eccentrico detective ad accettare di non essere il solo dotato di un intelletto superiore alla media perché se non dovesse farlo, ilvirus Moriartynon se ne andrà mai dalla sua testa.

Loschiaffo moraledi John dà i frutti sperati e le certezze che mancavano a Sherlock, ormai pronto a scendere nuovamente in campo senza più la paura di perdere la partita, ma al contrario la sicurezza di avere la miglior strategia per assicurarsi un’altra vittoria di prestigio.

Con l’arrivo del 2016, laBBCha messo in onda uno speciale che non ha deluso le attese e che è stato un vero e proprio ponte tra la terza e la quarta serie che andrà in onda l’anno prossimo.

L’abominevole sposa, se possiamo riassumerlo in poche parole, rappresenta il viaggio complicato di Sherlock alla ricerca del modo in cui l’acerrimo nemico è tornato dal regno dei morti. Un percorso con più di una direzione che ha rischiato di farlo impazzire e soltanto il contributo di una cara conoscenza di ramo intellettualmente inferiore lo ha rimesso nella carreggiata della ragione e successivamente alla consapevolezza di conoscere la cura.

Non possiamo definirla una puntata a due facce, quanto unapuntata particolare, che ha coinvolto fino in fondo con sentimenti tuttavia diversi nella prima e seconda parte. Proprio la seconda parte si è avvicinata molto al riassunto di tutto quel che è successo in passato per dare al pubblico l’opportunità di fare una pausa benefica per assimilare per bene gli ultimi eventi. La differenza è che Moriarty e nessun altro nome è stato al centro dell’attenzione e di conseguenza si è rispecchiato in ossessione.

Aspettando il 2017,Sherlockapproda al cinema col doppiaggio in italiano il12 ed il 13 gennaio 2016e se non potere fare a meno di questa serie, vi consigliamo caldamente di non indugiare un minuto di più perché senz’altro lo spettacolo offerto vale i soldi del biglietto.

SHERLOCK L’ABOMINEVOLE SPOSA – IL TRAILER

Giovanni Calogero