“Toro Seduto”, è la nuova docuserie in quattro parti sul leggendario capo Lakota. Lo show andrà in onda su The History Channel, prodotta da Appian Way Productions, Stephen David Entertainment e IllumiNative.

Il leader di Hunkpapa Lakota, Toro Seduto, guidò la tribù nella lotta di resistenza contro le politiche che il governo degli Stati Uniti impose al suo popolo. Nel dicembre 1890, all’età di 59 anni, fu assassinato durante un tentativo di arresto da parte della polizia di Standing Rock. Gli agenti hanno tentato l’arresto per paura che il leggendario capo tribù si unisse al movimento di opposizione Ghost Dance.

Cosa sappiamo di “Toro Seduto”?

Tra le priorità dei produttori, quella che la serie coinvolga pienamente la comunità Lakota; a capo del progetto, infatti, troviamo Larry Pourier, con due decenni di esperienza nella consulenza ai media nativi americani.

Inoltre, un’organizzazione senza scopo di lucro guidata da donne native fornirà anche consulenti che lavoreranno fianco a fianco con Pourier per fornire contenuti accurati in tutti gli aspetti della produzione.

“Toro Seduto” vedrà interviste di esperti, rievocazioni e tantissimo prezioso materiale d’archivio per dare uno sguardo dettagliato su una delle figure più importanti nella storia dei nativi americani.

Tra i produttori dello show anche Leonardo DiCaprio, che affiancherà gli altri membri dello staff in questo ambizioso progetto.

La docuserie “Toro Seduto” promette di fornire una nuova prospettiva sulla leggendaria figura storica al di là della leggenda riportata sui libri di storia delle scuole elementari.

I creatori della serie affermano che questa docuserie ritrarrà il capo Lakota come qualcosa di più di un semplice guerriero feroce; andando ad esplorare gli altri lati del leader, incluso il suo essere un padre amorevole e un punto di riferimento per il suo popolo.

Ancora non c’è una data d’uscita confermata per “Toro Seduto” e la produzione, al momento, sarebbe ancora in corso. Per saperne di più, probabilmente, bisognerà aspettare la fine del 2022 o la prima metà del 2023.