L’attacco dei Giganti – Il film. Parte 1: larecensione umoraledell’anime, tratto dall’acclamato manga di Hajime Isayamache arriverà nei nostri cinema il 12 e 13 maggio 2015.

Grandi aspettative e speranze si intravedono all’orizzonte della proiezione del filmL’attacco dei Giganti – L’Arco e la Freccia Cremisi; non alte come le mura della città diShiganshina, quella della nostra storia, ma comunque imponenti.
Un adattamento a film della serie tv, a sua volta derivata dal manga premiato con il prestigiosoKodansha Manga Award.
Insomma un evento.

Lodevole l’idea iniziale: in un tempo che sembra un medioevo alternativo compaiono dei Giganti che mangiano gli esseri umani. LaRazza umana,si ritrova così ad essere al secondo posto nella catena alimentare (una bella scocciatura, detto tra noi).

Gli uomini e le donne, impossibilitati a combattere ad armi pari, si vedono costretti a costruire e a rinchiudersi dietro a delleimponenti cerchie di muraper isolarsi, cosa che fanno anche intellettualmente scoraggiando ogni uscita all’esterno e dichiarando eretici tutti quelli che provano anche solo a dire di voler uscire.
Gli unici, invece, abilitati a farlo, sono un reparto dell’esercito chiamatiCorpo di Ricerca, avventurosi e temerari, vogliono capire di più dell’origine dei giganti, pur essendo decimati ogni volta.


Dettagliato nella descrizionedella metodologia di difesa, metaforico e contestato per lacrudezza dei disegni, l’idea e la struttura della storia è decisamente bella ed affascinante.
Peccato che non si possa dire la stessa cosa del film che, da adattamento, sembra più un taglia e cuci della serie televisiva, masenza animae con i punti di svolta che cadono dal cielo come il primo gigante che vediamo comparire.

Insomma dal mio punto di vista il film non funziona, soprattutto per la mancanza di quellaprofondità narrativache è il punto forte del fumetto e della serie.

Chi affronterà, come me, per la prima volta questa storia, vedrà individui morire come mosche all’arrivo dell’inverno, oggetti mostrati e mai usati, domande importanti fatte e lasciate senza risposta e personaggi che compaiono e scompaiono dallo schermo senza morire e senza sapere il perché siano stati presentati.
Tutto questo lascia lo spettatore con la fame del seguito, ma senza aver finito l’antipasto.

L’ATTACCO DEI GIGANTI – IL TRAILER ITALIANO

Edoardo Montanari