A Proposito de Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet – La Recensione

Lo Straordinario Viaggio di T.S. Spivet: la recensione del film diretto da Jean-Pierre Jeunet, presentato in occasione del Festival Internazionale del Film di Roma.
La pellicola vede nel cast Helena Bonham Carter, Callum Keith Rennie, Judy Davis e Kyle Catlett.

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, la nuova e settima opera del regista francese Jean-Pierre Jeunet è l’essenza della sua filmografia, con virtuosismi, ritmo incalzante, un gusto barocco e delle forti componenti estetiche. Dopo quattro anni di pausa, Jeunet (già regista de La Città Perduta, Alien – La Clonazione e Il Favoloso Mondo di Amelie) torna dietro la macchina da presa con una pellicola tratta dal romanzo La mappa dei sogni di Reif Larsen.
Tra complesse sceneggiature e sogni fumettati l’opera racconta del lungo viaggio di T.S. attraverso l’America; un coast to coast dal Montana a Washington, dalle praterie e la natura fino agli angoli retti della metropoli, costruiti da uomini comandati dal caos.

LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T.S. SPIVET – LA TRAMA

Tecumseh Sparrow (T.S.) Spivet (Kyle Catlett) vive in un isolato ranch insieme a suo padre (Callum Keith Rennie), un vero cowboy con la passione per il lazo vissuto forse 100 anni di distanza in un’epoca che non è più la sua; la madre (Helena Bonham Carter), una scienziata intelligente ossessionata dalla morfologia degli insetti; la sorella Gracie (Niamh Wilson) che passa il suo tempo a guardare i concorsi di bellezza e al fratello gemello Layton (Jakob Davies). T.S. è un ragazzino intelligente e appassionato di scienza; è un ragazzo prodigio di 10 anni con una passione per la cartografia e le invenzioni talmente forte che si considera l’erede di Da Vinci e il Leonardo del Montana. In effetti ha scoperto la macchina a moto perpetuo meritandosi così una chiamata dello Smithsonian Institution di Washington che lo convoca per consegnargli il prestigioso Premio Baird, la più alta onorificenza scientifica.

Dopo essere stato invitato a tenere un discorso al museo, T.S. decide così di dirigersi segretamente verso Washington su un treno merci che attraversa tutti gli States. Ma nessuno sospetta che il fortunato vincitore in realtà è un bambino di dieci anni che nasconde un oscuro segreto.
Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet è un road movie vissuto attraversi gli occhi del bambino prodigio, un viaggio divertente e doloroso che il piccolo genio intraprende per superare un profondo dolore di un evento cui nessuno parla mai.
Spivet è anche una critica della società americana con giudizi negativi su Miss America e i talk show statunitensi. Ma soprattutto è un film sulla forza dell’immaginazione e dei sogni.

Delizioso.

LO STRAORDINARIO VIAGGIO DI T.S. SPIVET – IL TRAILER

Marco Visco

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