La notte del giudizio – Election Yearè un film diJames DeMonacodel2016conFrank Grillo, Elizabeth Mitchell, Mykelti Williamson, Betty Gabriel, Edwin Hodge, Kyle Secor, Joseph Julian SoriaeLiza Colón-Zayas.

Terzo capitolo dell’esperimento sociale e mentalemesso in atto da James DeMonaco. Forte della grossa risposta di pubblico e ignorando le perplessità dei critici, era inevitabile che il regista realizzasse il terzo film.
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LA NOTTE DEL GIUDIZIO ELECTION YEAR – LA TRAMA

La notte del giudizio – Election Year riprende ilfil rougeche legava e silenziosamente si sviluppava nei due film precedenti: cambiano i personaggi ma la storia della notte delle esecuzioni si evolve. Già in Anarchia James DeMonaco aveva ipotizzato che la purga fosse solo un modo per eliminare lefasce della popolazione più indigenti– neri, barboni e poveri in generale – a favore delleclassi superiori, che si sarebbero poi appropriate dei pochi beni lasciati dai meno fortunati.

The Purge 3 sposta l’attenzione alpiano politico-governativo, laddove i primi due capitoli si erano concentrati l’uno sulle classi agiate e l’altro sulle classi più povere ed emarginate della società. La senatrice Charlie Roan aspira alla presidenza degli Stati Uniti, e fa dell’eliminazione della notte del giudizioil fulcro della sua campagna elettorale, dato che anni prima la sua famiglia è stata sterminata, dopo atroci sevizie, da due fanatici. Insistendo dunque sull’aspetto economico e sull’essenza intrinsecamente sbagliata della purga, la senatrice si attira le antipatie dei suoiavversari politici, che decidono di sopprimerla proprio in occasione della prossima notte del giudizio, eliminandoad hocla regola per cui tutti i membri del governo godono di protezione assoluta durante la purga. Charlie sarà costretta a darsi alla fuga con la suaguardia del corpo, già protagonista del secondo film.

Election Year non si discosta molto daiclichédei primi due film. Se Anarchia aveva guadagnato, rispetto al primo film, inrealismo e verosimiglianza– La notte del giudizio aveva interni e personaggi così perfetti da risultare finti – Election Year eredita dal secondo capitolol’azione spostata all’esterno, e quindi tutto il corredo di sparatorie e inseguimenti che ne conseguono. Ma la storia è afflitta da unosvolgimento banale,che sfocia spesso nel già visto, e da una serie di personaggi che ha molto poco di originale. La sceneggiatura è, va da sé, ridotta al minimo, e quel poco che c’è sembra la stanca ripetizione dei film precedenti, solo con qualcheefferatezza e dettagli kitschin più.

LA NOTTE DEL GIUDIZIO ELECTION YEAR– TRAILER

Francesca Sordini