Disponibile dal 10 marzo nelle sale italiane, distribuito da Satine Film, “Il male non esiste”, l’ultimo film del pluripremiato regista iraniano Mohammad Rasoulof.

Stiamo parlando di una delle pellicole più attese di questa stagione, già vincitrice dell’Orso d’Oro come Miglior Film alla Berlinale 70 e in numerosi altri Festival Internazionali.

Un film intenso e straordinario che si concentra sui dilemmi morali universali partendo da una riflessione profonda sulla pensa di morte e sulle responsabilità delle persone coinvolte nell’esecuzione.

Quattro storie apparentemente diverse, collegate da un sottile filo rosso costruito proprio su questa questione fondamentale per la società iraniana; l’accettazione della pratica della pena di morte tra morale e imposizioni governative.

La trama de “Il male non esiste”

Il film è ambientato in Iran ai giorni nostri. Quattro storie si intrecciano e si interrogano sulla pena di morte e sulle responsabilità relative all’esecuzione.

Heshmat marito e padre esemplare; un uomo generoso con un segreto che ogni notte lo porta ad uscire di casa per un misterioso lavoro.

Pouya giovanissimo militare che si ritrova subito ad affrontare una scelta drammatica: come obbedire a un ordine contro la propria volontà.

Javad è un giovane soldato che conquista a caro prezzo tre giorni di licenza per tornare al paese della sua amata e chiederla in sposa.

Bharam è un medico interdetto dalla professione, che decide finalmente di rivelare alla nipote un segreto doloroso che lo accompagna da vent’anni.

Quattro storie solo apparentemente diverse tra loro ma legate inesorabilmente da questo sottile filo rosso. Un film intenso che mostrare la società dell’Iran di oggi e non solo, facendo riflettere su una delle questioni più dibattute di sempre: la pena di morte e le responsabilità annesse.

A margine di tutto, una sola domanda viene rivolta al pubblico: al posto loro, tu cosa avresti fatto?

Come già detto “Il male non esiste” arriverà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 10 marzo.