Frammenti di Luce:la recensione del film del 2024, con il titolo originale Ljósbrot di genere drammatico, diretto da Rúnar Rúnarsson, con Baldur Einarsson, Mikael Kaaber e Elín Hall, in uscita nei cinema italiani il 14 agosto 2025, distribuito da Movies Inspired. Il film ha vinto ai European Film Awards.

Frammenti Di Luce Poster

FRAMMENTI DI LUCE – LA RECENSIONE

Tragedia in due tramonti

Rúnar Rúnarsson, già autore di Volcano (Eldfjall), Passeri (Þrestir) e Echo (Bergmàá), regista islandese DOC, torna al cinema con una storia forse anche più intensa dei suoi lavori precedenti, passata al Festival di Cannes 2024 come apertura della sezione “Un Certain Regard”.

Una (Elín Hall), giovane studentessa di teatro, sta con Diddi (KBaldur Einarsson), suo compagno di studi. Quando un tragico evento spazza via per sempre il loro amore, Una si troverà a confrontarsi con gli amici del suo compagno, alcuni dei quali mai conosciuti prima. E soprattutto incontrerà Karla (Katla Njálsdóttir), la ragazza ufficiale di Diddi, che lui stava per lasciare…

Profonda riflessione sul lutto improvviso e sull’identità personale, su che cosa rappresentiamo per noi stessi e per il mondo che ci circonda e su che cosa esso rappresenti per noi, il film si colora delle luci contrastate dell’Islanda, tra il tenue e l’acceso. Siamo tra la tarda Primavera e l’inizio dell’Estate, in quella fase che nel ciclo delle stagioni corrisponde per i personaggi all’inizio dell’età adulta.

Frammenti di luce si svolge in una sola giornata, tra due tramonti, ed è simbolicamente incorniciato tra lo scorrere della luce delle plafoniere del tunnel dove accadrà l’incidente e gli spot del sole riflesso sul mare nell’immagine finale.

Rúnarsson, sempre interessato alle tematiche di crescita giovanile, ci racconta di come un singolo incidente possa avere una grande risonanza nazionale, configurandosi come il più grave nella nazione fino ad allora, e successivamente, a caduta, sulle vite di tutte le persone care agli scomparsi, in particolare alla protagonista Una.

La potenza della pellicola si regge, oltre che sulle meravigliose luci d’Islanda, benché sia girato prevalentemente in interni, anche sulle due giovani donne protagoniste: Elín Hall e Katla Njálsdóttir, rispettivamente Una e Karla, che, con i loro non detti, come nel pre-finale, riescono ad esprimersi meglio che con mille parole.

FRAMMENTI DI LUCE – IL TRAILER

Paolo Dallimonti