Avetrana – Qui non è Hollywood, in arrivo su Disney+

Disney+ ha confermato l’arrivo della nuova serie originale italiana “Avetrana – Qui non è Hollywood”, confermando anche l’inizio delle riprese in Puglia.

La serie è basata sul delitto di Avetrana in cui perse la vita Sarah Scazzi; al centro della vicenda anche la risonanza mediatica e la morbosa brama di visibilità che lo caratterizzò.

Lo show avrà 4 episodi da 80 minuti, ognuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia, Sarah, Sabrina, Michele e Cosima; un racconto a più voci, lucido e diretto, di uno dei più casi di cronaca nera più discussi del nostro paese.

“Avetrana – Qui non è Hollywood”, è diretto da Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella Gaeta e Davide Serino con la collaborazione di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni; la serie è prodotta da Groenlandia. 

Nel cast della serie Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli in quello di Sabrina Misseri, Federica Pala nei panni di Sarah Scazzi, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela e Giancarlo Commare è Ivano Russo.

Cosa sappiamo di “Avetrana – Qui non è Hollywood”?

Da quel che sappiamo serie è ispirata al libro “Sarah: la ragazza di Avetrana”, di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri.

La storia inizia il 26 agosto 2010 quando ad Avetrana, un piccolo paese del Salento vacanziero, una ragazzina esce di casa per non farne più ritorno.

Sarah Scazzi, ha 15 anni ed è conosciuta da tutti in paese come una ragazza normalissima.

Tutto il paese è in subbuglio, in particolare la cugina Sabrina, che aspettava la giovane per andare al mare.

Ma mentre tutti la cercano, il corpo di Sarah è sepolto in fondo a un pozzo dove verrà ritrovata dopo quarantadue giorni.

La vicenda di Avetrana è uno dei racconti di cronaca più discussi degli ultimi anni arrivando, alla fine, a diventare una sorta di reality show dell’orrore tra segreti e rancori taciuti.

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