Il Ragazzo Invisibile: larecensionedel nuovo film direttoGabriele Salvatoresche sarà il 18 dicembre 2014 nei cinema. Nel castLudovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov,Noa ZattaeKsenia Rappoport.

Michele è un ragazzino di quattordici anni che vive in una città sul mare con la madrepoliziotto. Non eccellente a scuola e nellosporte costantemente preso di mira daibullettidella classe, Michele un giorno indossa un costume cinese per andare ad una festa in maschera. Il giorno dopo scoprirà di essere diventatocompletamente invisibile
Dopo l’interessante progetto di “Italy in a Day”, presentato all’ultimaMostra di Venezia, Gabriele Salvatores si cimenta in un genere abbastanzainconsuetoper il cinema di cartello italiano: il generefantasy, ilcine-comic, un film suisupereroi. Chiamatelo come volete. Ecco che nelle sale, tra qualche giorno, arriverà “Il ragazzo invisibile” dove il regista premio Oscar per “Mediterraneo”, decide di raccontare le vicende di Michele (il debuttante Ludovico Girardello), biondinoimpacciatoesfigatoalle prese con la prima cotta per la compagna di classe Stella e con i soprusi subiti dai compagni di classe, che non perdono occasione per denigrarlo pubblicamente, rincorrendolo addirittura per i corridoi della scuola con un fucile dapaintball.
Michele vive in una bella casa con la madre Giovanna (Valeria Golino) e la domestica straniera che si porta appresso la figlialogorroica, Candela, che non perde occasione per infilarsi nella camera di Michele e punzecchiarlo continuamente. Stanco di essere continuamenteincompresoe ignorato, come molti ragazzini della sua età, Michele una mattina, dopo aver indossato un costume comprato ad un mercatino cinese, scopre di essereinvisibile. E di far parte di un gruppo dipersonecon poteri sovrumani, chiamati gliSpeciali. Partiamo da un presupposto. L’iniziativa di Salvatores èlodevoleecoraggiosa. In un cinema ancorato, omologato e standardizzato ad un livello mediocre come quello italiano, “Il ragazzo invisibile” si propone d’essere un punto dipartenzaverso un qualcosa didiverso.

Con un ottimo uso della tecnologia Salvatores cerca di non sfigurare con certa cinematografia dalla quale, tuttavia, rimane decisamentedistante. Ma glieffetti visivisono certamente la parte migliore del film. Se da un lato egli cerca di dare un’improntaitalianaad un genere che storicamente non ci appartiene, dall’altro ne “Il ragazzo invisibile” vengono alla luce numerosidifettiche non possono che penalizzare il film. Partendo dal protagonista. Michele ricorda un cugino più piccolo diPeter Parkerma con meno personalità, decisamente avulso anche dal contesto in cui viene catapultato.
Ludovico Girardello non dimostra una maturitàrecitativaadatta al ruolo, e l’età non c’entra affatto visto il maggior apporto del resto del cast giovanile, tant’è che lo stesso Michele risulta avere quasi meno battute dei suoicompagni di classe. Questione di crescita artistica, perché il ragazzo dimostra comunque di avere una buonissima presenza scenica. Intorno a questo va considerata labanalitàdella sceneggiatura e dei dialoghi, che non entrano mai nel vivo della storia, non approfondiscono nemmeno il potere di Michele: un poterestraordinarioche però non suscita moltissime reazioni credibili nemmeno nelle persone che lo circondano. “Il ragazzo invisibile” è un film che vorrebbe essere uncinecomicpiùintimistarispetto ai classici film della Marvel ma con uno stampo ancorapiù giovanilee idee perlopiù raccattate qua e là con nemmeno troppa originalità e alcune scelte che lasciano perplessi, come il bizzarro ingresso in scena del personaggio del padre allaMaccio Capatonda.
Dal film è stato tratto poi ungraphic novele un libro, con la conclusione che lascia presupporre un capitolo successivo. Il film di Salvatores peraudacia,coraggio, e per necessità è un passo che al nostro cinema non può fare che bene,un punto di partenza interessantee una possibile svolta per scrollarsi di dosso un po’ ilbackgrounddi commediole che continuano a popolare le nostre sale. Ma di strada da fare ce n’è ancora molta.

IL RAGAZZO INVISIBILE – TRAILER

Davide Sica